Boscaioli e Cacciatori

“Io mi fido di me perché io sono il riflesso della perfezione, ciò che faccio è perfezione e le persone che mi circondano sono perfezione”.

Questo mantra mi è arrivato stamani appena mi sono svegliata in torno alle 7.30.

Si dice che il mondo è perfetto e che tutte le cose sono perfette e al suo posto. È un pensiero difficile da accettare se vediamo sofferenza, crudeltà, ingiustizie, fame e guerre, ma per il Cosmo tutto questo è normale e fa parte di un lungo processo di trasformazione.

Invece si rimane quasi stupiti al sentire queste parole ma l’Universo è così grande ed immenso e noi ci vediamo e ci crediamo così piccoli e soli. Non ci dobbiamo abbattere, la realtà è un’altra! Noi siamo parte fondamentale di un Tutto. Thich Nhat Hanh, monaco buddista nato nel Vietnam spiega la Rete Di Indra, ovvero l’interconnessione di tutti gli esseri viventi e dice: se compi un’azione che fa bene a te stesso, stai facendo anche a tutto il mondo, lo stesso vale se fai del male. Questa interconnessione è lo stesso che chiamiamo Spirito. Lo Spirito è Uno solo, è la luce divina che ci collega ma noi facciamo fatica ad accettare, ci respingiamo, ci allontaniamo, ci chiudiamo e pensiamo esclusivamente a noi stessi.

Una cosa bella ho imparato del buddismo, che la sofferenza va eliminata ma prima va capita. Se qualcuno taglia il mio albero è ovvio che ci rimango male e soffro. Però non sono stata io! Certo, ma in ogni caso si crea un male. Allora penso a quel che ho capito per smettere di soffrire: che il mondo è in continua evoluzione/trasformazione. Che il karma si può eliminare e si può creare del karma positivo universale.

E perchè dico karma universale? Perchè è quello che ci tiene interconnessi sulla Terra ma di karma se ne può parlare più avanti, è un argomento più complesso. Mi ricordo da bambina piangevo quando vedevo un animale soffrire o quando vedevo cose ingiuste alla tv. Solo dopo aver compreso la legge della azione-reazione sono riuscita ad essere meno sofferente, e vi giuro, non è una cosa bella avere una sensibilità così forte.

Ma tornando a noi… Belle parole, sì. Ma nella pratica? Nella pratica proviamo a tenere in mente l’idea di Spirito, di collegamento, esattamente come dice Thich Nhat Hanh. Basta un gesto, un sorriso e tutto inizia a cambiare. Chi non ha mai provato? Sappiamo che funziona ma non lo facciamo.

Ed è con questo sentimento che ho dipinto “Boscaioli e Cacciatori”, dove un albero viene tagliato, qualcuno soffre ma la luce continua ad esserci, altri si disperano e altri ancora muoiono. Tutto vero come siamo abituati a guardare, magari meno sensibili, poco interessati o con il comune pensiero, a me non tocca, non serve.

Anche le persone altamente sensibili vivono la sofferenza degli altri, di tutti gli esseri viventi e spesso non accettano di stare in questo mondo, così malvagio, così brutto, insomma… un inferno. Per uscire da questa visione serve accettare. accettare che il mondo è così e che non ci sarà mai un paradiso sulla Terra!

Credo che il mantra che ho ricevuto stamattina è un regalo, uno strumento per vivere in serenità e benedire tutto ciò che mi circonda. Così insegnava anche Amadeus Voldben con queste parole: “Io irradio l’Amore ed il Bene su tutte le creature”.

Con amore

Odara