Questa è la parte peggiore! Perché? Perché qualsiasi cosa io possa scrivere qui potrebbe trattarsi di cose mai accadute! Chi non ha mai letto “Il codice dell’Anima” di James Hillman non sa che lui ha scritto un capitolo intero sulla biografia di personaggi famosi dello spettacolo e della cultura. E dice che molti hanno proprio inventato una vita mai esistita, fatti mai accaduti ma per loro, nella loro testa, l’hanno vissuto come veri!
Raccontarsi agli altri può essere divertente, io potrei farlo: non sono nata qui, non ho i genitori e molte cose non mi ricordo (e sto dicendo la verità!) oppure noioso. E se io sono brava è merito di qualcun altro? E se fossi autodidatta? Ma chi può confermare i fatti? Quindi una biografia può ridurre o ingigantire una persona ed è per questo motivo che la detesto, così come detesto la storiella del curriculum. Che ne sanno le persone cosa ho studiato e se ho studiato? E ancora dove e con chi?
Un artista nasce artista! Non può diventare ma se poi è diventato, è solo perché prima non lo sapeva di esserlo!
In ogni modo posso raccontare qualcosa: mi piaceva disegnare e colorare sin da piccola (come a tutti i bambini, ovviamente) e L’Università di Architettura e Urbanismo non mi ha dato modo di espandere la mia creatività e la mia personalità. Mi sentivo in una prigione con quei righelli a disegnare cose quadrate, allora ho frequentato la scuola di moda a Firenze e poi, tornata a Sao Paulo, ho frequentato un paio di corsi come designer di scarpe e altre cose inutili.
Tornata a Firenze, avendo un outfit stravagante, mi truccavo bene e la gente mi fotografava per la strada: di lì in poi è nato il trucco teatrale e alcune collaborazioni poco rimunerate…
Oggi dipingo le mie creature misteriose che parlano di disagi interiori, di guarigioni, di intuizioni e di coscienza spirituale. E’ un tema che mi ha sempre accompagnata perché io ci credo, ci credo veramente e su questo potrei raccontare tantissime cose, storie ed esperienze che hanno cambiato la mia vita e oggi nulla è più come prima. Ma aspetta! Tutto ciò non appartiene solo a me ma a tutti noi, esseri immensi, capaci di fare cose eccezionali e di vivere una vita appagante (anche come artista!).
E poi… chi l’ha detto che io non posso avere la luna?
Disegni per una collezione ispirata al movimento. Progettazione sperimentale.
Creare il trucco per il teatro significa entrare in simbiosi con ogni personaggio, partecipare alle prove per conoscere bene gli aspetti caratteriali e poi esaltarli attraverso i colori. Non sono io che decido ma il personaggio.